mercoledì 24 agosto 2011

Ma chi vuoi che ci creda?



[Voci fuoricampo al termine del film]
Prima voce: Ma, tutto qui?
Seconda voce: E perché? C'è qualcosa che non va?
Prima voce: Ma, mica finirà così?!
Seconda voce: Ma siì! Non ti piace?
Prima voce: Veramente mi sembra un po' moscio.
Seconda voce: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà Brian 2.
Prima voce: Ma se muore il protagonista!
Seconda voce: Ah! Eh, sì, è vero. Allora, vediamo, diciamo che, ecco, all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora e lo tira giù dalla croce.
Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare il vice-faraone e ritornare vincitore dalla guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero romano... Beh, che ne dici?
Prima voce: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi qualche giorno dopo lo facciamo resuscitare?
Seconda voce: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?

Brian di Nazareth

mercoledì 20 luglio 2011

Inception in 60 secondi


In rete ho trovato questo video molto interessante realizzato per il concorso Jameson Empire Done in 60 Seconds, che invita i partecipanti a girare il remake di un film qualsiasi con una sola regola: rispettare un limite di tempo di sessanta secondi.

Il graphic designer e animatore austriaco Wolfgang Matzl ha riletto l’intrigato concept che sta dietro la trama del thriller fantascientifico di Christopher Nolan con uno stile davvero singolare, ma perfetto per ricreare un’atmosfera onirica alla Sigmund Freud.
Niente attori in carne e ossa, solo ritagli bidimensionali che occupano spazi tridimensionali, disegnati in stile vittoriano e fotografati con la tecnica stop motion per creare l'illusione del movimento.




Per la cronaca è arrivato tra i primi dieci, pur meritando il podio.

lunedì 20 giugno 2011

NZT, la superpillola


E’ teoria ormai nota che noi esseri umani riusciamo a utilizzare solo il 20% del nostro cervello, e se riuscissimo a espandere le nostre capacità fino ad utilizzarlo al 100%?

Sono andato sul sito theclearpill.com e, dopo aver fatto il test, ho deciso di fornirmi anch’io della pillola NZT.


Di cosa si tratta?
E’ la superpillola in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello permettendo a chi lo assume di aumentare al massimo le proprie capacità intellettive.





martedì 7 giugno 2011

Niente di ufficiale, niente di autorizzato, semplicemente un dono per tutti


Renaissance è uno di quei film che doveva far parte della mia collezione privata.
Purtroppo la Pathè (casa di distribuzione del film), per motivi sconosciuti, ha deciso di non distribuirlo in Italia.

In rete ho trovato una versione amatoriale della pellicola doppiata in italiano, che un gruppo ragazzi, un po' per passione, un po' per training, si è divertito a realizzare.
Il livello è ottimo se si considera che l'inserimento del dub italiano non ha intaccato l'acustica originale degli ambienti e della colonna sonora.




Se siete volete sapere chi ha rapito Ilona Tasuiev cliccate QUI, finché il sito non verrà chiuso ... cosa che, purtroppo, indubbiamente accadrà.

giovedì 2 giugno 2011

Petizione



Lorenzo: È una petizione che ho trovato su Internet per trasferire il Vaticano all'estero affinché anche gli altri paesi possano beneficiare di tutti quei "vantaggi" che abbiamo avuto noi per secoli, avendolo qui, da noi. A casa nostra.
Alfredo: Cioè, mi stai dicendo il Vaticano...via!
Lorenzo: Hai firmato, Dante?
Prima tappa il Vaticano potrebbe andare in Andorra. 5 anni a paese, poi tra 200 secoli ritornano in Italia.
E poi si ricomincia il giro.

Boris - il film

domenica 24 aprile 2011

Pane e frittata (Basilicata coast to coast)


Il pane e frittata di mia madre
non si batte,
perché non è che bastano due fette di pane e la frittata per fare
il pane e frittata che fa mia madre.

Se al pane e frittata che fa mia madre gli levi mia madre,
rimane un panino con la frittata
generico, semplice, banale, ordinario.

Se invece al pane e frittata che fa mia madre gli levi il panino con la frittata, rimane
mia madre.

Che può sempre farmene un altro
che magari le viene meglio,
o peggio.

Lì uno può sempre fare dei paragoni
oltre al gusto del pane con la frittata c'hai il gusto della sorpresa
dell'imprevisto, che è il sale della vita
e anche di quel pane e frittata.

Il pane e frittata senza mia madre è orfano,
è un panino senza background, senza memoria, senza cultura
è un panino che li per li ti sfama pure,
però non ti appassiona,
non ti fa crescere.

Il pane e frittata senza mia madre è un panino ripieno di un vuoto
e alla fine lo senti,
quel retrogusto
di un gusto
che non è il tuo.



Ingredienti per 4 persone
  • 8 fette di pane casereccio
  • 6 uova
  • un chilo di spinaci
  • una cipolla piccola
  • 200 gr. di prosciutto cotto
  • grana padano
  • una noce burro
  • un cucchiaio olio extravergine di oliva
  • sale e pepe
Pulite e lavate bene gli spinaci, spellate e tritate la cipolla e fatela rosolare in una padella con una noce di burro e un cucchiaino di olio. Unite gli spinaci senza scolarli, coprite e fate cuocere una paio di minuti. Togliete quindi il coperchio, alzate il fuoco, regolate di sale e pepe e fate cuocere per altri 2 minuti. Mettete ora la verdura in uno scolapasta, lasciatela intiepidire, strizzatela a tritatela grossolanamente.
Rompete le uova in una terrina, salate, pepate e sbattetele. Unite la ricotta a pezzetti, 2 cucchiai di grana e gli spinaci. Mescolate bene con la forchetta. In una padella antiaderente fate sciogliere una noce di burro con dell’olio e versatevi metà delle uova, quindi fate cuocere questa frittata per 3 minuti, poi, aiutandovi con un coperchio piatto, rigiratela e fate cuocere per altri 3 minuti
Una volta fredda tagliate delle porzioni da disporre tra le fette del pane casereccio.
Per gustarlo a pieno dovete aspettare qualche ora in modo che "sponza", ovvero la frittata si mischia col pane e diventa tutt'uno.
Non si capisce dove comincia il pane e finisce la frittata.



sabato 2 aprile 2011

La teoria di Lacan



David Gale: Coraggio riflettete, voglio che frughiate nelle vostre menti e diciate a me e a tutti noi su che cosa vertono le vostre fantasie.
La pace nel mondo? (silenzio)...lo sapevo.
Forse sognate la fama a livello internazionale.
O magari sognate di vincere il premio Pulitzer, un giorno.
O il premio Nobel per la pace.
O il Music Award di MTV?
O invece sognate di abbordare qualche bel camionista apparentemente rozzo, ma segretamente fremente di nobile passione e desideroso di darvene prova tangibile?
Kimberly: Io ne prendo due!
David Gale: Come dici?
Kimberly: Io ne prendo due!
David Gale: Kimberly ne prende due!
Hai compreso la teoria di Lacan. Le fantasie non devono essere mai realistiche, poiché nel momento in cui otteniamo quello che cerchiamo, non lo vogliamo, non possiamo volerlo più.
Per poter continuare ad esistere, il desiderio deve avere i suoi oggetti eternamente assenti. E non è quella cosa che noi vogliamo, ma la fantasia di quella cosa; quindi il desiderio alimenta solo fantasie utopistiche.
Questo è ciò che intende Pascal quando dice che, noi siamo veramente felici solo quando sogniamo ad occhi aperti la futura felicità. O perché diciamo, vale più la caccia che la preda o sta attendo a quello che desideri, non perché lo otterrai, ma perché sei destinato a non volerlo più una volta ottenuto.
Quindi l’insegnamento di Lacan è che, vivere secondo i desideri non vi renderà mai felici.
Per essere pienamente umani bisogna cercar di vivere secondo le nostre idee e i nostri ideali, non certo misurando la vita in base a quanto avete raggiunto di quello che desideravate ma, in base ai piccoli momenti d’integrità, compassione, razionalità, a volte anche di sacrificio.
Perché alla fine, se vogliamo davvero misurare il significato della nostra vita, dobbiamo dare valore alla vita degl’altri.

The life of David Gale

domenica 30 gennaio 2011

Effetto note


L’altro giorno alla radio trasmettevano “Strange” di Grace Jones e subito mi sono passate per la mente molte delle scene del film Frantic di Roman Polansky.
Sarò malato, ma a me capita spesso di ascoltare una canzone e associarla subito a un film visto, come può essere “Mad World” di Gary Jules: ogni volta che la sento, mi ricorda Donnie Darko.

Anche mentre sto guardando un film, noto subito se un brano, inserito in una determinata scena, può risultare perfetto per sottolineare quel momento, accentuando l’effetto di una situazione o lo stato d’animo di un personaggio.
In "Insider - dietro la verità" Michael Mann utilizza brillantemente il brano “Iguazu” di Gustavo Santaolalla nella sequenza chiave del film. Jeffrey Wigand (Russell Crowe) dopo aver avuto un conflitto interiore sulla decisione di testimoniare o no, decide di andare in tribunale. Durante il tragitto non c’è nessun dialogo, ma solo due minuti di assolo di charango a rimarcare che il conflitto non è ancora terminato.



Inoltre ci sono dei brani musicali scelti come parte integrante per lo sviluppo di una trama.
Ne Le ali della libertà c’è una sequenza particolarmente intensa in cui Andy Dufresne (Tim Robbins) decide di condividere con tutti gli altri detenuti l’opera di Mozart “Le nozze di Figaro”, suscitando l'ira feroce dei secondini e del direttore.




Nella sceneggiatura de Le iene , Tarantino ha inserito "Like a virgin" senza mai farla sentire.
Infatti proprio all'inizio del film, quando tutta la banda è a tavola, Mr. Brown (Quentin Tarantino) spiega la sua "visione" del testo del celebre brano di Madonna.

Ecco l'elenco, in ordine alfabetico, delle canzoni che ritengo perfette in base a quanto appena summenzionato.

Babel 
Cumbia sobre el Rio Blanquito Man, Celso Pina & Control Machete
Santiago, sua zia e i due bambini hanno appena passato il confine messicano e vedono intorno a loro cambiare velocemente il paesaggio.




Donnie Darko
Head over heels Tears for fears
Questa canzone fa da sottofono a tre piani sequenza consecutivi in cui vengono mostrati quasi tutti i personaggi del film, da Donnie alle Sparkle Motion passando per Jim Cunningham.




Fight Club
Where is my mind? The Pixies
Tyler e Marla guardano dalla finestra i grattacieli crollare, titoli di coda. A chiusa di una storia improntata sul lato oscuro della psiche umana è la canzone perfetta: Dov'è la mia mente?




Il giardino delle vergini suicide 
Playground love Air
Colonna sonora interamente degli Air. Playground love è un’oasi di dolcezza all’interno di una pellicola inquietante.



La leva calcistica della classe '68 Francesco de Gregori
Il fuoristrada prende una buca e perde “l’accrocchio” contenente soldi. Tornati indietro, si accorgono che il tubo è stato preso da un gruppo di marocchini, così Paolino decide di organizzare una partita di pallone per recuperarlo. “Italia-Marocco, si arriva ai dieci”.




Piume di struzzo
We are family R&B Sister Sledge
Il senatore, bigotto e conservatore, Kevin Keeley, esce dal locale del consuocero gay, vestito da Drag Queen per non farsi pizzicare dalla stampa che l’ aspetta fuori, ballando sulle note di questo pezzo da discoteca anni settanta.



Girl, You'll Be a Woman Soon Urge Overkill
Mia Wallace accende lo stereo del soggiorno e inizia a ballare sulle note di questa canzone, mentre Vincent Vega cerca di convincersi (davanti allo specchio del bagno) a non provarci con la ragazza.




Snatch - lo strappo 
Angel Massive Attack
Qui c’era l’imbarazzo della scelta. Tutta la colonna sonora è stupenda.
Mentre lo zingaro Mickey guarda disperatamente la roulotte, con dentro sua madre, andare in fiamme, riecheggiano le note trip-hop dei Massive.





The beach
Porcelain Moby
Dopo varie peripezie Richard, Françoise e Étienne finalmente giungono sulla spiaggia tanto agognata di sabbia bianca e mare turchese.
Ben presto scopriranno che il "paradiso"...




Sono curioso di sapere quali sono i vostri brani.