giovedì 11 febbraio 2016

Satan's Alley


Il cinque volte premio Oscar, Kirk Lazarus. 
Il vincitore del MTV Movie Award, per il miglior bacio, Tobey Maguire.
Vincitore dell'ambita Scimmia Urlante al Festival del Cinema di Pechino.



lunedì 1 febbraio 2016

Tra sogno e realtà


SPOILER: nel post che segue verrà svelato il finale del film.
Inception di Christopher Nolan è uno di quei  film "mindfuck" da vedere assolutamente. Non tanto per la storia, che è molto lineare, ma per il finale.

Don Cobb è il miglior estrattore di preziosi segreti dal subconscio delle persone durante il loro stato onirico, quando la mente è maggiormente vulnerabile.
Essendo accusato dell'omicidio della moglie non può rientrare negli Stati Uniti, dove abitano i suoi figli, altrimenti viene arrestato.
Mr. Saito, un ricco imprenditore asiatico, lo ingaggia per innestare nella mente di Robert Fischer, giovane erede del suo rivale, l'idea di dividere il suo impero economico alla morte del padre. Trattandosi di installare un'idea, invece di estrarla, è un'operazione delicata che solo Cobb è in grado di realizzare.
Come pagamento Mr. Saito gli promette di permettergli di ritornare in patria a riabbracciare i suoi figli, facendo cadere le accuse nei suoi confronti con una semplice telefonata, in cambio gli chiede di partecipare anche lui al sogno condiviso per verificare l'esito del lavoro.
La squadra che aiuterà Cobb nella sua missione è composta da:
Arthur, che è la mente del gruppo che si occupa di realizzare il piano nei minimi dettagli;
Arianna, è l'architetto che creerà i luoghi nei quali i membri della squadra si muoveranno durante l'esperienza onirica (Nei sogni puoi ingannare l'architettura realizzando forme impossibili, questo ti permette di creare dei circuiti chiusi come la Scala di Penrose, la scala infinita: il paradosso. Un circuito chiuso come questo ti aiuta a dissimulare i confini del sogno che crei);
Eames (il falsario) riesce a creare un’identità falsa nella propria fisicità e a convincere la vittima di essere chiunque il gruppo voglia  che lui sia per facilitare l’inganno;
infine c'è il chimico Yusuf che realizzerà un particolare sedativo permettendo di far condividere gli stati del sogno a tutti i membri.
Ogni membro del team ha un suo totem. Un piccolo oggetto di uso comune con un particolare conosciuto solo al suo possessore, utile per fargli capire se si trova nella realtà o nel sogno di qualcun altro.
Quello di Cobb è una trottola quando finisce di girare e cade vuol dire che è sveglio.
Per poter impiantare l'idea "mio padre non vuole che io sia lui per forza" bisogna andare in profondità nel subconscio della vittima in modo che questa si svilupperà naturalmente nella sua mente, pertanto serviranno tre livelli si sogno. Nel terzo verrà effettuato l'innesto.
(Le funzioni cerebrali saranno venti volte più del normale e quando entrerete nel sogno dentro quel sogno l'effetto sarà esponenziale. Tre sogni, sono dieci ore) .
Il luogo ideale per poter sedare la vittima, senza che questa se ne accorga è il volo Sydney -Los Angeles, lo stesso che utilizza Fischer per riportare la salma del padre negli Stati Uniti. La durata del volo di circa 10 ore permette loro di avere il tempo e la tranquillità necessari a eseguire l'innesto.
A lavoro effettuato, quando la squadra si sveglia, Saito, prima di scendere dall'aereo, fa la telefonata promessa in modo che Cobb riesce a passare la dogana ed andare a casa dai suoi figli.
Nell'ultima sequenza fa girare la trottola, ma non si cura se cade oppure no.




La trottola cade o no? Cobb è sveglio o sta ancora sognando?

In un discorso ai laureandi di Princeton, Nolan, riguardo la filosofia del film, sostiene che:
"In generale, in questi discorsi, si dice sempre “inseguite i vostri sogni”. Io non ve lo dirò, perché non ci credo. Inseguite, piuttosto, la vostra realtà. Nel tempo si è deciso che la realtà sia il parente povero dei nostri sogni. E io invece voglio dire che i sogni, le nostre realtà virtuali, le astrazioni di cui ci si innamora e in cui ci si crogiola, sono dei sottogruppi della realtà”.
Collegandosi al finale del film  ha poi dichiarato:
"alla fine del film, Cobb, cioè Di Caprio, si ritrova con i suoi figli – almeno nella sua realtà soggettiva. Ma non si riesce a sapere se si tratta della realtà oggettiva o meno. E tutti quelli che incontro me lo chiedono, ed è significativo: tutti vogliono sapere se è nella realtà perché, alla fine, è la realtà che conta. È quella che importa davvero".
Ovvero lascia il finale aperto.

Questa teoria è molto affascinante, ma io ho voluto rivedere il film e fare qualche ricerca su internet per capire se riuscivo a trovare qualche indizio che risponda al quesito.
Ne ho trovati alcuni molto interessanti che propengono per la caduta della trottola e di conseguenza il risveglio di Cobb.

Se ci fate caso ogni volta che Cobb sogna porta la fede invece quando si trova nella realtà non ce l'ha e se si guarda attentamente quando si sveglia non la porta. Quindi mi chiedo se il suo totem non sia la fede e non la trottola che era quello della moglie e lui se ne è impossessato dopo la sua morte.
Ma se lui è sveglio perché i bambini sono uguali agli stessi dei suoi ricordi? Infatti non è così.
Innanzitutto gli attori gli interpretano sono diversi (fonte IMDB), quindi due attrici per la bambina e due per il bambino in quanto nel frattempo sono cresciuti.
Inoltre se ci si fa caso i vestiti che indossano nei ricordi di Cobb sono riversi da quelli che hanno nella realtà, come afferma il costumista Jeffrey Kurland nell'intervista rilasciata al sito clothesonfilm.com.


Da quando Cobb si sveglia a quando arriva a casa non ci sono paradossi.
Per ultimo Michael Caine, che interpreta il suocero di Cobb, durante un programma radiofonico alla BBC si è lasciato sfuggire la spiegazione sul finale del film:
"Se sono lì è ovvio che sia realtà, perché non ho mai fatto parte del sogno. Sono colui che ha inventato il sogno”.



Capisco che il finale aperto è più intrigante, ma la trottola cade.