domenica 17 ottobre 2010

Bruciature di sigaretta



Tyler lavorava come proiezionista part-time. Per via della sua natura, Tyler poteva fare solo mestieri notturni. Se un proiezionista si ammalava, il sindacato chiamava Tyler.
In una cabina di proiezione se il cinema era vecchio abbastanza Tyler faceva il cambio. Dove c’è da fare il cambio, in cabina ci sono due proiettori e uno è in funzione.
Questo lo so perché lo sa Tyler.
Il secondo proiettore è pronto per la prossima pizza di film. Quasi tutti i film sono costituiti da sei o sette bobine di pellicola da proiettare in un certo ordine. Nei cinema nuovi appiccicano insieme tutte le pellicole in un pizzone. C’è così da dover manovrare due proiettori e fare i cambi, pizza uno, cambio, pizza due sull’altro proiettore, cambio, pizza tre sul primo proiettore.
Cambio.
Cinema vecchio, cinema nuovo, per trasportare un film Tyler deve riportare la pellicola alle sei, sette pizze originali. Le pizze piccole stanno in un paio di valige esagonali in metallo. Ogni valigia ha la sua maniglia. Ne sollevi una e ti lussi un spalla. Tanto pesano.
I vecchi cinema con due proiettori, lì il proiezionista deve essere sul posto di lavoro a cambiare proiettore nel momento preciso cosicché il pubblico non si accorge dell’interruzione quando un pizza finisce e comincia un’altra. Bisogna stare attenti ai puntini bianchi che sono in cima, nell’angolo destro dello schermo. E’ il segnale. Ci fai caso e vedrai due punti in fondo alla pizza.
“Bruciature di sigaretta” le chiamano nel giro.
Il primo punto bianco è l’avvertimento dei due minuti. Metti in funzione il secondo proiettore perché raggiunga la velocità.
Il secondo punto bianco è l’avvertimento dei cinque secondi. Emozione. Sei lì tra i due proiettori e la cabina suda surriscaldata dalle lampade allo xeno che se le guardi diritto sei cieco. Passa il primo punto sullo schermo. L’audio del film esce da un altoparlante che c’è dietro. La cabina di proiezione è insonorizzata perché dentro la cabina c’è il fracasso delle ruote dentate che trascinano la pellicola davanti all’obbiettivo a sei piedi al secondo, peggio di una mitraglia. I due proiettori sono in funzione, tu sei in mezzo, pronto ad intervenire su entrambe le leve dell’otturatore. I proiettori veramente antichi hanno un allarme montato sul mozzo del rullo di alimentazione.
Anche dopo che il film viene passato in televisione ci sono ancora i punti di avvertimento. Persino nei film che fanno in aereo.
Quando la maggior parte della pellicola è finita sul rullo di recupero, questo rullo si muove più lentamente e il rullo di alimentazione deve girare più veloce. Alla fine di una pizza, il rullo di alimentazione gira così veloce che fa partire l’allarme che ti avverte che è in arrivo il momento del cambio.
Il buio è torrido per via delle lampade dentro i proiettori e suona l’allarme. Stai lì tra i due proiettori con le leve pronte e sorvegli l'angolo dello schermo. Passa il secondo punto. Conti fino a cinque. Chiudi un otturatore. Contemporaneamente apri l’altro.
Cambio.
Il film continua.
Nessuno in platea si accorge.

(tratto dal libro "Fight Club" di Chuck Palahniuk)